Coltivare l’Immaginario a Palazzo Sorbello

Coltivare l’Immaginario a Palazzo Sorbello

2 Ottobre 2019 Off Di Claudia Pazzini

[Riproduzione vietata di testi e immagini. Copyright per le immagini: Fondazione Ranieri di Sorbello e per i testi: Claudia Pazzini]

Come avrete notato qui sul blog e sui miei social, la mia attività si è rallentata notevolmente negli ultimi mesi poiché sono stata assorbita interamente dal portare a termine un progetto di ricerca su cui ho lavorato per oltre due anni e che finalmente è convogliato in una sezione museale apposita a Palazzo Sorbello e in un catalogo in cui ho tirato le somme di uno spaccato di vita quotidiana molto interessante in seno ad una famiglia italo-americana di inizio Novecento, con un focus particolare sulle moderne pratiche educative adottate e sulle letture dei bambini di casa che appartennero a quella fortunata generazione che per prima beneficiò dei picture books. Di che si tratta?

Una delle lettere di Gertrude Weatherhead e un numero della rivista per ragazzi americana St. Nicholas di cui parla

Finora a Palazzo Sorbello ho raccontato la storia dei grandi collezionisti della famiglia Ranieri di Sorbello vissuti nel Settecento, ma grazie ad un fitto carteggio di primo Novecento riemerso dall’oblio e intercorso tra la marchesa Romeyne e Gertrude Weatherhead, la governante inglese dei rampolli di famiglia Gian Antonio, Uguccione e Lodovico, ho potuto aprire un nuovo entusiasmante capitolo nella storia della famiglia Ranieri di Sorbello.
La corrispondenza copre circa un ventennio, dal 1909 al 1924,  in cui la governante racconta la vita quotidiana dei bambini. Questo capitolo inedito è fatto di pagine più intime che mettono in luce  una nanny inglese, nota  prima d’ora solo nelle sbiadite fotografie in bianco e nero conservate ancora oggi negli album di famiglia. Tra le righe delle sue lettere riemergono dal passato le giornate tipiche dei bambini di primo Novecento, tra passeggiate in macchina, il gioco e lo studio. La scelta dei libri illustrati, l’attenzione al benessere psico-fisico dei bambini restituiscono uno spaccato interessante  sui metodi educativi e sulla pedagogia di un secolo fa che include anche le innovazioni del Metodo Montessori. Le letture e i giochi dei bambini di Palazzo Sorbello sono frutto di una passione per la lettura condivisa tra Gertrude Weatherhead,  la marchesa Romeyne e la nonna dei ragazzi, Charlotte Robert, che ha portato nella biblioteca di famiglia straordinarie opere di Beatrix Potter e di altri grandi autori e illustratori inglesi come Randolph Caldecott, Edward Lear, Louis Wain, Walter Crane, che proprio in quegli anni stavano rivoluzionando la letteratura infantile in Gran Bretagna. Questo carteggio intrecciato con gli oggetti ancora esistenti in famiglia, dalle fotografie ai libri illustrati e ai giochi, vengono mostrati per la prima volta al pubblico in questa nuova sezione.

Mother Goose’s Nursery Rhymes illustrato da Mabel Chadburn, J. M. Dent & co., 1903

I libri della marchesa Romeyne Robert e della governante Gertrude Weatherhead

The Baby’s Opera illustrato da Walter Crane, Frederick Warne & Sons, 1876

Romeyne Robert e la governante dei suoi figli Gertrude Weatherhead condividevano la passione per la lettura e per i libri illustrati; entrambe erano consapevoli dell’importanza strategica della lettura per lo sviluppo di una mente brillante nei bambini, senza trascurare l’aspetto estetico delle immagini, volano dell’immaginazione, preziosa alleata per lo sviluppo dell’ingegno e dello spirito critico. Lodovico Ranieri di Sorbello, ultimogenito della marchesa, fu introdotto alla lettura ad alta voce quando aveva appena un anno mentre Uguccione a quattro anni ripeteva a tavola le storie tratte dall’unico libro appartenuto con certezza alla Weatherhead, una raccolta di toy books di Walter Crane, illustratore inglese di fine Ottocento noto per la sua attività pioneristica nella creazione di albi illustrati per l’infanzia. Tra i libri illustrati della marchesa Romeyne sono esposti Alice adventures in wonderland e Through the looking-glass illustrati da John Tenniel, vignettista di punta della rivista Punch e autore anche delle carte da gioco, Happy Family, con cui giocavano i bambini di Palazzo Sorbello, il cui scopo era ricomporre le undici famiglie del mazzo prendendo le carte dagli avversari. Nonsense Songs di Edward Lear, con illustrazioni di Leonard Brook, è un altro dei libri di Romeyne letto ai figli, caratterizzato da una prosa ricca di neologismi, allitterazioni, combinazioni contraddittorie o invertite di parole che generano il paradosso e l’umorismo del nonsense.

Mazzo di carte Happy Family illustrato da John Tenniel, illustratore di Alice nel paese delle meraviglie

I libri di Uguccione e Lodovico Ranieri di Sorbello

Alcune delle prime edizioni dei picture books di Beatrix Potter posseduti dai bambini di Palazzo Sorbello a Perugia

Ben prima dell’alfabetizzazione, Gertrude Weatherhead aveva l’abitudine di leggere ai bambini di casa Sorbello, soprattutto di sera. I bambini Sorbello amavano molto le storie di animali, non a caso, ben diciannove albi illustrati di Beatrix Potter, usciti tra il  1902 e il 1922, entrano in loro possesso. Nelle lettere di Gertrude alla marchesa di Sorbello, in particolare, vengono menzionati The tale of two bad mice, The tailor of Gloucester, Ginger & Pikles, the Tale of Mr Tod, ma certamente anche The tale of Peter Rabbit,  insieme a Br’er Rabbit da Uncle Remus dello scrittore Joel Chandler Harris, lasciarono una forte impressione nell’immaginario di Uguccione, che sviluppò una vera e propria passione per i conigli:  dal carteggio emerge che nel 1912 il bambino aveva un coniglio di nome Mr Rabbit, probabilmente sostituito nel 1913-1914 da Bunnikins che veniva vestito con abitini fatti su misura come i personaggi di Bunnikins-bunnies in camp di Edith Davidson e Clara Atwood. Molte delle letture dei ragazzi di Palazzo Sorbello erano tratte anche dalle più note riviste per l’infanzia del periodo, ad esempio il Giornalino della Domenica, il Corriere dei Piccoli, Il Corrierino, la rivista americana St. Nicholas e l’inglese My Magazine di cui sono giunte in biblioteca le annate del 1919 e 1920, raccolte in volume e appartenute a Lodovico, grande appassionato di storie a puntate.

Una delle lettere di Gertrude Weatherhead, la governante inglese di Palazzo Sorbello in cui cita il numero del Corriere dei Piccoli e l’albo Ginger and Pickles di Beatrix Potter, ancora oggi conservati nella Biblioteca Ranieri di Sorbello

Coltivare l’immaginario. Letture e albi illustrati dei bambini di Palazzo Sorbello

PALAZZO SORBELLO
piazza Piccinino 9, Perugia

Esposizione museale a cura di Claudia Pazzini

24 maggio – 8 dicembre 2019

ORARI:
da Lunedì a Sabato 10.30 – 14.00

L’esposizione è dedicata all’istruzione infantile di primo novecento, organizzata dalla Fondazione Ranieri di Sorbello di Perugia in collaborazione con il Museo del Gioco e del Giocattolo di Perugia, il Museo della Tela Umbra di Città di Castello e le Farmacie Tifernati. La mostra si basa sul carteggio della governante inglese di Palazzo Sorbello Gertrude Weatherhead con la marchesa Romeyne Robert Ranieri di Sorbello, intercorso per circa  quindici anni, dal 1909 al 1924, da cui sono emerse notizie importanti riguardo i metodi educativi all’avanguardia adottati a palazzo, tra cui la lettura ad alta voce in età precoce di libri illustrati innovativi, l’autonomia e la responsabilità personale, e la sperimentazione di materiale Montessoriano. Verranno per la prima volta esposti al pubblico i libri della biblioteca dei bambini di Palazzo Sorbello, il carteggio della Weatherhead, documenti d’archivio e materiale didattico originale. L’esposizione è patrocinata dalla Regione Umbria, dal Comune di Perugia e dal Comune di Città di Castello.